L'IMU si calcola partendo dalla rendita catastale (secondo la visura catastale); essa va rivalutata del 5% e in seguito moltiplicata per il coefficiente della categoria catastale dell'immobile.
Il valore ottenuto va moltiplicato per l'aliquota deliberata dal Comune per quella tipologia di immobile. L'importo va rapportato ai mesi di possesso e alla percentuale di possesso dell'immobile.
La base imponibile delle aree edificabili è determinata considerando il valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno d’imposizione ai sensi dell’art. 5, comma 5 del D.lgs. n. 504/1992 o a far data dall’adozione degli strumenti urbanistici generali o attuativi, così come risultante da atto pubblico o perizia giurata. Il suddetto valore deve essere dichiarato attraverso apposito modello ministeriale.